Intelligenza Artificiale, 6G e Quantum Computing prossimo venturo

Se pensi che il 5G sia veloce, preparati a rimanere sbalordito. Il 6G, la sesta generazione della tecnologia mobile è all’orizzonte e promette di cambiare radicalmente il modo in cui ci connettiamo. Non si tratta solo di un’evoluzione incrementale, ma di un vero salto di paradigma nelle telecomunicazioni. Gli esperti concordano su una timeline definita: l’anno 2028 dovrebbe vedere la prima release dello standard 6G, con una commercializzazione su larga scala prevista per il 2030. Le principali aziende del settore, tra cui Nokia, Samsung e Apple, hanno già avviato sperimentazioni, mentre consorzi come la Next G Alliance negli USA e il progetto europeo Hexa-X stanno lavorando per gli standard.

Velocità e latenza

Quanto sarà meglio del 5G la nuova tecnologia? La sesta generazione della telefonia mobile promette di rivoluzionare la connettività con velocità fino a 1 Terabyte al secondo e latenza quasi impercettibile. A che punto siamo? parlano di prestazioni che oggi sembrano fantascientifiche: velocità teoriche fino a 1 Terabyte al secondo, circa cento volte superiori al 5G, e latenza inferiore a un millisecondo. Questo permetterà non solo di scaricare film in HD in frazioni di secondo, ma aprirà le porte a nuove applicazioni impossibili con le attuali tecnologie. Il segreto risiede nell’utilizzo dello spettro terahertz, una radiazione elettromagnetica all’estremità superiore rispetto alla banda a infrarossi. Tuttavia, questi segnali hanno attualmente due limitazioni significative: si degradano rapidamente nell’atmosfera e faticano a penetrare ostacoli fisici.

Le grandi sfide tecnologiche

Per rendere il 6G una realtà bisognerà superare ostacoli non indifferenti. Le Reconfigurable Intelligent Surfaces (RIS) potrebbero essere la soluzione per potenziare la penetrazione del segnale e colmare i gap di copertura. Sul fronte hardware, sarà cruciale sviluppare transistor capaci di operare in queste frequenze ultraveloci. Un’altra sfida riguarda la tecnologia Antennain-package (AiP), che sfrutta le lunghezze d’onda corte per ridurre le dimensioni e miglioare le prestazioni. Gli esperti indicano che il costo obiettivo da raggiungere è di circa 2 dollari per modulo per rendere sostenibile la diffusione massiva.

Oltre la semplice connettività

Il 6G non sarà solo più veloce, ma intelligente. L’integrazione nativa con l’IA permetterà di ottimizzare dinamicamente l’infrastruttura di rete in tempo reale, a differenza del 5G che richiede componenti aggiuntivi per simili funzionalità. I settori più impattati saranno la telemedicina avanzata, i veicoli autonomi, la realtà virtuale e aumentata con esperienze completamente immersive, e le “smart city” con sistemi di monitoraggio e controllo istantanei. Per ora, mentre il 5G continua la sua diffusione globale e verrà potenziato dal 5G-Advanced da quest’anno, il 6G rimane all’orizzonte come promessa di un futuro iperconnesso.

I TRANSISTOR DEL FUTURO SONO LA CHIAVE PER IL 6G

Il cuore tecnologico del 6G risiederà in una nuova generazione di transistor capaci di gestire frequenze estremamente elevate. Attualmente, la ricerca si concentra su due tecnologie principali: i transistor al nitruro di gallio (GaN) e quelli basati su fosfuro di indio (InP). I ricercatori dell’Università della California a Santa Barbara stanno sviluppando amplificatori di potenza con transistor GaNin grado di operare fino a 230 GHz, mentre per frequenze sub-terahertz (tra 100 e 300 GHz) entrambi i transistor mostrano prestazioni promettenti. La sfida non è solo tecnica, ma anche economica: produrre questi componenti avanzati a costi accessibili sarà cruciale per la diffusione della tecnologia. Inoltre, la miniaturizzazione estrema pone sfide significative in termini di dissipazione del calore e stabilità operativa in diverse condizioni ambientali. Di queste innovazioni nei semiconduttori non beneficeranno solo le telecomunicazioni, ma avranno ricadute significative in campi come il quantum computing, la sensoristica avanzata e la diagnostica medica.

Lo spettro terahertz

Si tratta di una banda di frequenze elettromagnetiche compresa tra 0,1 e 10 THz, posizionata tra le microonde e gli infrarossi. Queste onde hanno L’unghezze millimetriche o submillimetriche e permettono la trasmissione di enormi quantità di dati. Nonostante l’elevato potenziale, la loro applicazione è limitata dalla rapida attenuazione in atmosfera e dalla difficoltà di penetrare superfici solide.

Intelligent World 2030

infomaniak lancia una nuova piattaforma IA svizzera per i dati sensibili.

Destinati agli sviluppatori e al grande pubblico, i servizi IA del provider cloud Infomaniak garantiscono la protezione dei dati grazie a un trattamento end-to-end in Svizzera. La piattaforma IA di Infomaniak offre continuamente i modelli open source più potenti del mercato (LLM, trascrizione vocale, creazione di immagini, ecc.). Fatturato a consumo, questo servizio offre tariffe a prova di qualsiasi concorrenza.

La piattaforma IA di Infomaniak garantisce la sicurezza dei dati sensibili nel rispetto delle normative svizzere ed europee. Tutte le informazioni scambiate vengono utilizzate esclusivamente per rispondere alle esigenze immediate degli utenti, senza nessuna archiviazione o registrazione delle richieste. I dati transitano soltanto all’interno delle infrastrutture cloud svizzere di Infomaniak assicurando quindi una totale riservatezza. Inoltre, i modelli di IA open source offrono una trasparenza completa, consentendo agli ingegneri di tutto il mondo di verificare gli algoritmi e i giochi di addestramento.

Per il grande pubblico, le imprese e gli sviluppatori

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I servizi IA di Infomaniak possono essere utilizzati in tre modi:

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  • Tramite l’API: gli sviluppatori e le imprese possono integrare i modelli di IA di propria scelta nelle loro applicazioni e ambienti di lavoro. Per facilitare la migrazione, i modelli offerti da Infomaniak sono compatibili con gli standard di OpenAI.

In entrambi i casi, il servizio viene fatturato a consumo con tariffe più competitive rispetto a quelle dei principali attori di mercato.

L’IA di Infomaniak è integrata anche in kSuite, la suite collaborativa che raggruppa tutti i suoi strumenti di produttività online. La messaggistica istantanea kChat include quindi un’alternativa sovrana a ChatGPT utile alla gestione delle attività quotidiane. Il servizio Mail consente inoltre di scrivere, rispondere e migliorare le proprie e-mail con un clic garantendo la totale riservatezza dei dati.

Valorizzazione del 100% dell’energia utilizzata dall’IA

La piattaforma IA di Infomaniak è interamente ubicata in Svizzera, nel suo nuovissimo data center che valorizza tutta l’energia utilizzata per riscaldare 6000 abitazioni all’anno. I modelli di IA sono stati ottimizzati per privilegiare l’utilizzo delle risorse CPU, che consumano meno energia delle GPU. Già pluripremiata per l’efficienza energetica delle sue infrastrutture, l’azienda svizzera utilizza esclusivamente energia rinnovabile locale per tutte le sue attività. Infomaniak costruisce inoltre propri impianti fotovoltaici e compensa il doppio della totalità delle emissioni di CO2 da essa prodotte: il 100% in Svizzera con l’adesione a un progetto di conservazione di una riserva forestale e il 100% in Nicaragua con un progetto di riforestazione comunitaria.

Risorse

Infomaniak, The Ethical Cloud

Infomaniak, sviluppatore leader di tecnologie Web in Svizzera e riconosciuto in tutta Europa, impiega oltre 260 addetti a Ginevra e Winterthour e crea soluzioni cloud, di streaming e applicazioni collaborative online esclusivamente in Svizzera, senza delocalizzazione. Completamente indipendente, l’azienda è di proprietà di una quota crescente dei suoi collaboratori e delle sue collaboratrici.

Infomaniak si distingue per il suo impegno a favore dell’ecologia, della tutela della privacy e del sostegno all’economia locale. Utilizza esclusivamente energia prodotta da fonti rinnovabili e sta costruendo propri data center e impianti fotovoltaici in Svizzera. Nel 2023, l’azienda è stata insignita del Premio Svizzero dell’etica e del Premio per lo sviluppo sostenibile per il suo nuovo data center che valorizza integralmente l’energia utilizzata per riscaldare 6000 abitazioni all’anno.

Accreditata dall’ICANN, Infomaniak conta tra i suoi clienti milioni di utenti, tra cui la Radiotelevisione belga della Comunità francese (RTBF), servizi pubblici e di sicurezza critici, banche, eventi importanti e oltre 3000 radio e canali TV in tutta Europa.

Per maggiori informazioni contattami a claudio.varricchio@ikmail.com